Alimentazione e tumori
- 8 lug 2024
- Tempo di lettura: 5 min

L'alimentazione gioca un ruolo cruciale nella prevenzione e nella gestione del rischio di tumori.
L'associazione americana di ricerca sul cancro ha stimato che i benefici migliori ottenuti da un'alimentazione adeguata si hanno a carico delle neoplasie gastrointestinali, con un'influenza che va dal 10% al 75%.
Tuttavia numerosi studi scientifici hanno esaminato come certi alimenti e modelli alimentari possano influenzare il rischio di sviluppare anche tutti gli altri tipi di cancro, come quello alla prostata e all'utero.
Esploriamo in dettaglio le principali connessioni tra alimentazione e tumori, offrendo una panoramica delle raccomandazioni alimentari per ridurre il rischio di cancro.
- Mangia frutta e verdura
Una dieta con almeno 3 porzioni di frutta e 2 porzioni di verdura al giorno è generalmente associata a un rischio ridotto di molti tipi di cancro. Questi alimenti sono ricchi di fibra, che può proteggere le cellule dai danni. Le fibre contenute in frutta e verdura aiutano a mantenere un sistema digestivo sano e possono ridurre l'infiammazione.
Inoltre, le fibre possono promuovere la crescita di batteri benefici nell'intestino, che a loro volta producono sostanze protettive contro il cancro.
Le verdure crucifere (come broccoli, cavolfiori e cavoli) contengono composti come i glucosinolati, che possono avere proprietà antitumorali.
Gli studi suggeriscono che un consumo elevato di frutta e verdura può ridurre del 15% il rischio di tumori della bocca, della gola, dell'esofago, dello stomaco e del polmone.
- Limita le carni rosse ed evita quelle processate
Il consumo ELEVATO di carni rosse (come manzo, maiale e agnello) e carni processate (come salsicce, insaccati, wurstel, hamburger, hot dog e bacon) è stato collegato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità a un aumento del rischio di cancro, in particolare il cancro del colon-retto.
Le carni processate sono state classificate come cancerogene dall'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC).
Le ipotesi sulla cancerogenicità della carne sono state correlate a una serie di fattori, tra cui gli acidi grassi saturi (contenuti anche nella carne bianca), il colesterolo, la produzione di composti chimici derivanti da cottura ad alte temperature o trasformazione (come gli idrocarburi policiclici aromatici), residui di farmaci e sostanze nocive nella carne, ossidazione del Ferro ad alte temperature.
Si è visto, tuttavia che il rischio è pari a zero se si rientra nei 20 g di carne processata al giorno e negli 80 g di carne fresca al giorno (QUINDI NON DOVETE RINUNCIARE COMPLETAMENTE ALLA CARNE!)
- Limita il consumo di burro, formaggi e cibi fritti
Una dieta ricca di grassi saturi e trans può aumentare il rischio di vari tipi di cancro. Questi grassi sono presenti principalmente in alimenti come carne grassa, burro, formaggi e cibi fritti.
D'altro canto, i grassi insaturi, come quelli presenti negli oli vegetali, nei pesci e nelle noci, possono avere un effetto protettivo. Gli acidi grassi omega-3, presenti nel pesce grasso come il salmone, hanno mostrato proprietà antinfiammatorie che possono contribuire a ridurre il rischio di cancro.
- Non usare supplementi
La relazione tra l'uso di supplementi e il rischio di sviluppare tumori è un argomento complesso e controverso.
Mentre alcuni studi suggeriscono che determinati supplementi potrebbero avere effetti protettivi, altri indicano che l'assunzione eccessiva di vitamine e minerali come le vitamine dei gruppi A,D,E, potrebbe aumentare il rischio di cancro.
- Limita zuccheri e carboidrati raffinati
Un consumo elevato di zuccheri e carboidrati raffinati può contribuire all'obesità, che è un fattore di rischio per diversi tipi di cancro, tra cui il cancro al seno, al colon e all'endometrio. Gli zuccheri raffinati possono causare picchi di insulina, che a loro volta possono stimolare la crescita cellulare e aumentare il rischio di cancro. Ridurre il consumo di zuccheri aggiunti e scegliere carboidrati integrali può aiutare a mantenere un peso corporeo sano e a ridurre il rischio di tumori.
- Limita il consumo di alcolici
Il consumo di alcol è associato a un aumento del rischio di vari tipi di cancro, tra cui il cancro del cavo orale, dell'esofago, dello stomaco, del fegato, del pancreas, del seno del colon. Il rischio aumenta con la quantità di alcol consumata. I possibili meccanismi patogenici correlati al consumo di alcool sono da ricercare nella sua capacità di veicolare l'assorbimento e attivare potenziali sostanze cancerogene, di aumentare la produzione di sostanze ossidanti e di ridurre quella di quelle antiossidanti, di aumentare l'assorbimento del Ferro e i processi infiammatori.
Bisogna rimanere nelle dosi consigliate, ovvero 1 unità alcolica al giorno per la donna e 2 per l'uomo.
- Mangia cereali integrali e legumi
I cereali integrali e i legumi contengono un'elevata quantità di fibra, la quale è stata associata a un rischio ridotto di cancro del colon-retto.
Anche in questo caso, valgono gli stessi principi che abbiamo visto per la frutta e la verdura
Bisognerebbe consumare i legumi almeno 2 volte a settimana.
- Limita il consumo di alimenti ricchi di sale
Numerosi studi hanno esaminato la correlazione tra l'assunzione di sale e il rischio di sviluppare tumori, in particolare il cancro dello stomaco.
Bisognerebbe consumare non più di 5-6 g al giorno di sale cercando di stare attenti all'apporto non solo di sale aggiunto agli alimenti, ma anche di quello già presente in particolare nei prodotti trasformati o consumati fuori casa come pane, grissini, biscotti,, snack, pizza, dado da cucina ecc.
- Controlla le porzioni
L'obesità è un fattore di rischio significativo per molti tipi di cancro, tra cui il cancro del seno, dell'endometrio, del colon, del rene e del pancreas. Per questo il controllo delle porzioni mediante il mantenimento di un peso corporeo sano attraverso una dieta equilibrata e l'esercizio fisico regolare è cruciale per la prevenzione del cancro.
L'obesità può infatti influenzare i livelli ormonali e aumentare l'infiammazione, entrambi fattori che possono contribuire allo sviluppo del cancro.
- Aumenta il consumo di oli vegetali, pesci e noci
Una dieta ricca di grassi saturi e trans può aumentare il rischio di vari tipi di cancro. Questi grassi sono presenti principalmente in alimenti come carne grassa, burro, formaggi e cibi fritti.
D'altro canto, i grassi insaturi, come quelli presenti negli oli vegetali, nei pesci e nelle noci, possono avere un effetto protettivo.
Gli acidi grassi omega-3, presenti nel pesce grasso come il salmone, hanno mostrato proprietà antinfiammatorie che possono contribuire a ridurre il rischio di cancro.
- Evita il consumo eccessivo di latticini
L'associazione tra il consumo di latticini e il rischio di tumori è stata ampiamente studiata, ma i risultati sono spesso contrastanti. Diversi fattori, come il tipo di latticini consumati, la quantità, il contenuto di grassi e altri componenti nutritivi, possono influenzare il rischio di cancro.
In generale il problema sembra essere dovuto alla presenza nel latte di acidi grassi saturi, precursori di ormoni steoidei responsabili in particolare del tumore al seno.
Altri composti responsabili potrebbero essere l'acido linoleico coniugato, l'IGF1, gli estrogeni ed eventuali contaminanti del latte come pesticidi e tossine.
Quindi SI AL LATTE, ma con MODERAZIONE!
Alcuni modelli alimentari, come la dieta mediterranea, che è ricca di frutta, verdura, pesce, noci e olio d'oliva, sono stati associati a una riduzione del rischio di cancro. La dieta mediterranea è caratterizzata da un alto consumo di grassi insaturi e antiossidanti, che possono avere effetti benefici sulla salute. Altre diete che hanno mostrato potenziali benefici includono la dieta vegetariana e la dieta vegana, entrambe ricche di alimenti di origine vegetale.
La relazione tra alimentazione e tumori è quindi complessa e influenzata da molti fattori, tra cui genetica, stile di vita e ambiente.
Tuttavia, adottare una dieta equilibrata e varia, ricca di alimenti freschi e minimamente processati, è una delle strategie più efficaci per ridurre il rischio di cancro.
La prevenzione attraverso l'alimentazione non solo riduce il rischio di tumori, ma contribuisce anche a una migliore salute generale e a una qualità della vita più elevata.
Investire in una buona alimentazione oggi può portare a benefici significativi nel lungo termine.
Spero che l'articolo vi sia piaciuto e sia stato utile, resta in attesa delle prossime pubblicazioni!
Alla prossima
Dott.ssa Patrizia Martalò
Biologa Nutrizionista
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